Roman Cuisine Römische Küche Trattoria della Stampa

La Cucina Romana · I piatti tipici spiegati con semplicità

La deliziosa cucina romana non offre solo pasta e saltimbocca. Imparate a decifrare il menu e mangiate a Roma come i romani.

La cucina romana è una cucina tradizionale e a volte pesante. La tradizionale cucina ebraica nel ghetto comporta un influsso dalla cucina dell’Europa centrale. I nomi tipici dei piatti non sono sempre facili da spiegare, e così si trovano purtroppo spesso spiegazioni fuorvianti. In questa piccola guida vi spieghiamo i piatti più importanti.

I link dei partner ci aiutano a fornire gratuitamente le nostre informazioni. Riceviamo una commissione per le prenotazioni completate, senza alcun costo aggiuntivo per voi! Di più

Il menu della cucina romana

Cucina romana Fritti Supplì, Crocchette, Fiori di Zucca, Olive Ascolane

Una cena tipica romana o un pranzo festivo consiste solitamente di due o tre corsi iniziali, piatto principale e dessert.

Si inizia con gli antipasti. Ci sono principalmente salumi e formaggi, fritti o acciughe. Questi sono seguiti da legumi caldi nei “cocci” e poi un piatto di pasta.

Il piatto principale della cucina romana è un piatto di carne, anche le frattaglie o il merluzzo. Ci sono verdure o insalata come contorno.

Per dessert, ci sono creme e dolci. Frutta o gelato non appartengono necessariamente alla cucina romana, ma sono oggi quasi sempre presenti.

Gli antipasti

Cosa sarebbe una cena romana senza antipasti? Sono disponibili caldi o freddi. La scelta è ampia. Queste piccole prelibatezze servono a stuzzicare l’appetito e a colmare il tempo di attesa fino al momento in cui viene servita la pasta preparata fresca. I ristoranti romani propongono sempre nuove e deliziose creazioni.

Gli antipasti della tradizione romana comprendono antipasti freddi come

Cucina romana Carciofo alla Giudia
  • il tagliere, un misto di salsicce e prosciutti essiccati all’aria e formaggio.
  • La ricotta alla romana è un formaggio fresco prodotto con latte di pecora – ci sono anche la ricotta di mucca e la ricotta di capra.
  • Spesso viene servita anche una mozzarella di bufala fresca proveniente dall’Italia centrale.
  • Il pane grigliato, la bruschetta, viene servito con olio d’oliva e aglio, con pomodori o con creme spalmabili dell’Appennino.
  • Alici sotto sale.

La conservazione sott’olio ha una lunga tradizione. I sottoli più noti sono

  • Carciofi alla Romana: carciofi bolliti in olio
  • Alici marinati: volentieri serviti con burro.
  • Olive

Passiamo ora agli antipasti caldi. I più noti sono i fritti. I fritti comprendono

  • I Supplì: crocchette di riso riempiti con ragù e mozzarella. Supplì sono disponibili anche in altri gusti, come cacio e pepe, amatriciana, carbonara e così via. Gli Arancini, con una forma leggermente diversa e ingredienti diversi sono la variante siciliana.
  • Fiori di Zucca: fiori di zucca fritti in pastella, riempiti con mozzarella e acciughe
  • Carciofi alla Giudia: carciofi fritti sono una specialità del ghetto
  • Verdure fritte: diversi tipi di verdure fritte in pastella, come zucchine, carote o asparagi.
  • Olive Ascolane: olive fritte con ripieno di carne
  • Alici fritti
  • Filetti di baccalà: uno dei piatti più tradizionali della cucina romana è il Baccalà, il merluzzo fritto, si mangia come antipasto o come secondo.
  • Mozzarella fritta: mozzarelle fritte in pastella
  • Crocchette di patate: crocchette
  • Pizza fritta
Cucina romana Cacio e pepe

Legumi: sono solitamente serviti caldi in ciotole di argilla – i cocci. I cocci sono serviti come seconda o terza portate degli antipasti. Combinazioni più comuni sono

  • Fagioli: diversi tipi di fagioli con cipolle e olio d’oliva o caldi in salsa di pomodoro e guanciale o pancetta o costine di maiale
  • Lenticchie
  • Ceci

I primi

Cucina romana Amatriciana

La ricetta base dei primi della cucina romana è cacio e pepe. L’arte è di far scioglere il pecorino così che si amalgama bene senza fare fiocchi e senza incollarsi. Il risultato è una pasta in salsa di formaggio. Sopra si grattugia pepe e ancora pecorino.

Aggiungendo al cacio e pepe il Guanciale si prepara la Gricia.

Con salsa di pomodoro la Gricia diventa l’Amatriciana. Gricia con uovo è la Carbonara. A Roma non si prepara la Carbonara con la panna. L’arte è di mescolare il composto di uova e formaggio alla giusta temperatura con la pasta. Se la pasta è troppo calda, si ha le uova strapazzate, se la pasta è troppo fredda, la salsa rimane troppo liquida.

Un’altra specialità romana è la Pajata. Pajata è l’intestino di agnello da latte o di vitello in salsa di pomodoro. Pajata si trova solo nella stagione fredda.

I secondi

Cucina romana Coratella e Coda alla vaccinara

Le ricette tradizionali romane hanno origine nella cucina dei poveri. Vengono utilizzati i scarti della macellazione. I romani lo chiamano il quinto quarto. Questo comprende tutte le frattaglie, la testa, la coda e le zampe. Ancora oggi questi piatti sono molto popolari e vanno assolutamente provati. In molte trattorie romane, ad esempio, si possono trovare

  • Coda alla vaccinara: coda di bue in salsa di pomodoro. La carne è molto tenera, ma bisogna essere attenti di non macchiarsi con la salsa di pomodoro.
  • Trippa: bianca o in salsa di pomodoro
  • Coratella: interiora di agnello, pollo o coniglio
  • Animelle: il cervello, soprattutto di agnello o vitello

Un cibo da poveri è anche il pesce conservato che i commercianti portavano in grandi quantità dal nord. Ogni paese e regione ha le sue ricette, nel Mediterraneo e in Italia. Il baccalà ha salvato i Romani dalla carestia. A Roma i filetti di baccalà vengono fritti in una pastella leggera.

Il piatto romano più famoso sono i saltimbocca alla romana: scaloppine di vitello con prosciutto e salvia. Per ottenere la migliore esperienza, le scaloppine devono essere belle sottili, in modo da armonizzarsi bene con il prosciutto e la salvia. In passato, la foglia di salvia veniva posta sotto il prosciutto.

    I contorni più comuni sono

    • Cicoria: cicoria saltata in padella, molto amara
    • Spinaci: spinaci saltati in padella
    • Patate al forno
    • Insalata
    • Tipici in inverno sono le Puntarelle – insalata di cicoria con acciughe e aglio

    I dolci

    Cucina romana Tozzetti

    La cucina romana non conosce dei dolci speciale. Nel carnevale, ci sono i bignè di San Giuseppe con ripieno di crema, fritti o al forno, o le Frappe, sfogliate di pasta fritte piene di zucchero. Quasi sempre si trova a Roma il tiramisù, la panna cotta, la crema catalana o il crème caramel. Spesso si trova anche delle torte, specialmente la torta della nonna, una pasta sfoglia con un ripieno di crema e pinoli o la Crostata, una pasta frolla con ripieno di marmellata.

    Le bevande

    Un buon vino fa parte della cucina romana. Molte trattorie offrono un buon vino della casa servito in caraffe. È possibile ordinare un quarto, mezzo o un litrodi vino rosso o bianco.

    Ai romani piace anche bere birra. La Peroni viene prodotta a Roma dal 1864. Tuttavia, la birra alla spina è piuttosto rara nei ristoranti romani. La piccola birra è solitamente 0,2 l, la birra media 0,4 l. In alcuni ristoranti ci sono pure le caraffe da 2 l.

    Lascia un commento

    Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.